2 set, 2024

Mondiale avancarica di successo, Germania super a Valeggio

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1 La medaglia del Mondiale di avancarica MLAIC/CNDA
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2 Il record del mondo di 99 ottenuto dal tedesco Holla con una replica Pedersoli di Württembergischen Mauser 1857. A destra Pierangelo Pedersoli e a sinistra il capitano della squadra tedesca Günter Kunz. 
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3 Da sinistra il segretario generale uscente Gerhard Lang, la neo eletta Gerda Lejeune e il delegato italiano Antonio Ferrerio. 
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5 Paolo De Francesco
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6. Luca Torelli

Gli echi delle ultime gare del 30° Mondiale di avancarica presso il poligono Tiro sportivo Valeggio, in provincia di Verona, sono ormai spenti. Il Mondiale della Muzzle loaders associations International confederation-MLAIC, che non tornava in Italia da 22 anni, si è svolto da martedì 27 a sabato 31 agosto per tutte e 27 le specialità di tiro MLAIC a 25, a 50 e a 100 metri e le 4 di tiro a volo. Ha ospitato il Mondiale il poligono Tiro sportivo Valeggio, in provincia di Verona, originariamente nato per il Tiro dinamico, che per l’occasione è stato ampliato per ospitare le tante specialità, piattello compreso, proponendosi come un punto di riferimento per il mondo dell’avancarica.

I 382 tiratori sono arrivati da 23 Paesi, anche da Australia, Sudafrica, Stati Uniti e Brasile. 47 gli italiani. In tutto 2.044 prestazioni, 1.273 con armi replica e 771 con originali d’epoca (antecedenti al 1890).

Alla fine di una settimana intensa e rovente per la temperatura atmosferica, il presidente della Confederazione nazionale degli archibugieri-CNDA, Gianmario Delvò, tiene a ringraziare “tutto lo staff CNDA che mi ha accompagnato, supportato e sopportato in questa meravigliosa avventura e grazie a Marco Pasini (il proprietario del campo, ndr) per averci sempre creduto, insieme a me, contro tutto e tutti. Sono estremamente soddisfatto per come è stato gestito l’evento, lo staff è stato fondamentale per vincere la scommessa. L’obiettivo raggiunta dalla CNDA spero che possa rilanciare il movimento archibugiero in Italia. Abbiamo ottenuto anche risultati di rilievo dal punto di vista agonistico nonostante molti tiratori fossero impegnati anche nell’organizzazione”.

Alle fine l’Italia conquista 4 argenti, 2 bronzi e 2 Urkunde, cioè i diplomi di merito che vengono assegnati ai primi sei di ogni classifica, ad Andrea Vicini sesto in Lamarmora R e a Graziano Cattaneo, sesto in Minié O. Ricapitoliamo le medaglie: argento per Sergio Magnani in Vetterli O, Marco Pasolini in Kuchenreuter Youth e in Mariette Youth e Paolo De Francesco in Kuchenreuter R; bronzo per Luca Torelli in Colt e ancora Magnani in Pennsylvania O. Manca l’oro per l’Italia che però ha ottenuto quello dell’organizzazione e, perché no?, dell’ospitalità. La Germania domina ampiamente il Mondiale conquistando 30 medaglie d’oro (19 individuali), 17 d’argento e 12 di bronzo. Seconda la Svizzera con 12 ori, 6 argenti e due bronzi, poi la Spagna (5-6-5) che si è presentata con la più numerosa squadra di ben 55 elementi, la Francia (4-5-12) e la Slovacchia (4-4-2).

Il ventenne Marco Pasolini (nella foto in apertura), nell’ultima giornata dedicata alle specialità non MLAIC, si è concesso il lusso di aggiungere bronzo e record italiano per, con il punteggio di 90 (il precedente era 88) in Barsanti che è Kuchenreuter, in tutte le varianti, ma a 50 metri. Il giovane tiratore se ne torna in Romagna con altre tre medaglie, risultato che non ha uguali per la squadra italiana. Campione europeo in carica, Pasolini, è di Savignano sul Rubicone (FC), si allena al Tsn di Sant’Arcangelo di Romagna ed è tesserato per La Compagnia dell’archibugio di Faenza (RA). “Avrei potuto vincere”, spiega con qualche rammarico il giovane, che tiratore, come spesso avviene, per tradizione famigliare. “Ho cominciato con la P10 e non trovo troppe differenze con la Charles Moore di Pedersoli che impiego nella specialità Kuchenreuter. Transito tra le due discipline. Sparo ad aria compressa in poligono e mi alleno con l’avancarica in gara e qualche volta a San Marino perché il mio Tsn è purtroppo commissariato e le linee a fuoco non sono accessibili. Sparo anche nella specialità Mariette con un revolver sempre Pedersoli”.

Sergio Magnani è argento nella specialità Vetterli Originali (a 50 metri in piedi) con il punteggio di 98 a un punto dall’oro. “Sono molto contento, è il risultato giusto”. Ha 53 anni Magnani, è iscritto al Tsn di Torino, risiede ad Annecy in Francia e spara a Ginevra, in Svizzera, passato da militare nell’Armée. “Il presidente Delvò dice che sono l’italiano più a Nord della squadra… l’ambiente dell’avancarica mi piace. C’è amicizia, passione per la storia, un po’ di tecnica”. È effettivamente appassionato di storia, spara solo con armi originali e deve il suo argento di ieri a una carabina federale del 1842 che pesa 10 chili. “Sparo circa 1.800 colpi all’anno nel poligono della più vecchia società svizzera di tiro che compie nel 2024 i 550 anni.

Paolo De Francesco, 49enne di Galliate (NO), quest’anno ha ripetuto tre volte il personale di 95 che gli avrebbe garantito la vittoria in Kuchenreuter Repliche: “Va bene, considerando che è solo il secondo anno che sparo con l’avancarica, vengo dal tiro accademico con la pistola e devo ringraziare il presidente Pierangelo Ferrari, Valerio Bozzola e Pietro Grazioli che mi hanno convinto a provare”. Spara con una Le Page Maple di Pedersoli. “L’avancarica ha più variabili del tiro accademico, soprattutto per quanto riguarda il caricamento dell’arma. Poi naturalmente le mire sono fisse, non ci sono i colpi di prova e bisogna tirare 6 colpi in un bersaglio e 7 nell’altro: ho dovuto fare allenamenti specifici anche per questo”.

Luca Torelli è bronzo nella specialità Colt, dedicata ai revolver originali con 95, dopo due attente verifiche dei bersagli da parte della giuria internazionale MLAIC. Ga 34 anni è fa l’armiere e il preparatore di armi sportive a Novellara (RE). “Sparo anche in Donald Malson con una Remington 1858 originale calibro .44. Mi alleno al Tsn di Parma e ho cominciato con l’avancarica da 2 anni riducendo molto il numero dei colpi di allenamento di quando facevo Tiro dinamico, quando sono arrivato anche a 50 mila. Mi alleno soprattutto nelle gare del campionato: le ho fatte tutte venti!”.

L’olandese Gerda Lejeune, neo-eletta segretario generale MLAIC, a conclusione del Mondiale, traccia un bilancio lusinghiero. “Il poligono è stato allestito bene, confortevole, con ottimi servizi e pulizia generale, nonostante il gran caldo. L’organizzazione è stata più che all’altezza. Potevano esserci forse più tiratori, almeno un centinaio, ma senz’altro la situazione economica non ha aiutato”. L’olandese, tiratrice di avancarica dal 1985, è contenta dei risultati: “Soprattutto dei giovani che hanno gareggiato. Abbiamo deciso di farli sparare sia nelle loro specialità, sia integrati ai Seniores, per offrirgli maggiori occasioni”.

I protagonisti tedeschi del Mondiale sono Michael Sturm, che ha vinto in Maximilan Repliche, Lamarmora Repliche, Pennsylvania Repliche e Hizadai Repliche con record mondiale uguagliato di 100 punti, Matthias Plöscher campione mondiale di Mariette con 98 e di Remington Repliche, specialità che combina Colt o Mariette o Donald Malson, impreziosito dal record mondiale di 187 (98+89). Plöscher ha vinto quattro titoli di pistola, ha 46 anni e ha il consueto avvicinamento al tiro fin da bambino con l’aria compressa. “A un certo punto mio zio mi ha regalato un vecchio revolver ad avancarica italiano ed è nata la mia passione per l’avancarica, tredici anni fa. Adesso uso un revolver originale svizzero Prelat a Vevey”. Risiede vicino a Monaco, appartiene alla società Gauting Germania e spara soprattutto nel poligono di Landsberg. “Mi piacciono anche le armi moderne e vado a caccia. Avevo vinto anche al Mondiale di Pforzheim, ma quest’anno è stato perfetto. Forse perché ero sudato e sporco… ho intensificato gli allenamenti anche a 5 volte la settimana negli ultimi tre mesi”.

Lo svizzero Adrian Eichelberger, già campione di Lamarmora Originali, si è imposto nella Whitworth Originali con il punteggio di 98, e ha vinto altre tre medaglie d’oro a squadre. Ha 28 anni e ha cominciato l’avancarica da 14. È di Madiswil, vicino a Berna, ed è stato già bi-campione mondiale nella scorsa edizione, qui si è trovato molto bene, caldo a parte. “Posso dire che i risultati sono venuti grazie alla preparazione dei materiali, considerando che sparo solo con armi originali. Non ho intensificato particolarmente l’allenamento in vista del Mondiale: sparo un migliaio di colpi all’anno, due volte la settimana nel poligono di Lenzburg”.

Molti record mondiali uguagliati, uno solo del tutto nuovo: nella Minié Repliche, a opera del tiratore tedesco Reiner Holla, con uno strepitoso di 99 (il precedente era 97), grazie a una replica di Württembergischen Mauser 1857 della Davide Pedersoli.

E, a proposito, “solito”, ma mai scontato, successo delle repliche italiane anche a questo Mondiale: su 1.273 prestazioni, ben 443 sono state ottenute impiegando armi lunghe e corte prodotte dalla Davide Pedersoli (con numerose vittorie) e 67 dall’altro sponsor del Campionato, specializzato nelle armi corte, Uberti.

L’appuntamento per l’avancarica internazionale è per l’anno prossimo a Barcelos, in Portogallo, dove sarà disputato il Campionato europeo, mentre nel 2026 il prossimo Mondiale è programmato ad Eisenstadt, in Austria.

Il Mondiale di Valeggio è trasmesso su Plus+tv, canale 814 di Sky, dal 15 settembre, in tre puntate speciali con 4 repliche.

Gli sponsor tecnici della manifestazione sono: Conarmi, FAIR, EOS, Nosparo, Farmacare-Nonoise, Davide Pedersoli, Tanfoglio, Uberti.

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1 La medaglia del Mondiale di avancarica MLAIC/CNDA
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2 Il record del mondo di 99 ottenuto dal tedesco Holla con una replica Pedersoli di Württembergischen Mauser 1857. A destra Pierangelo Pedersoli e a sinistra il capitano della squadra tedesca Günter Kunz. 
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3 Da sinistra il segretario generale uscente Gerhard Lang, la neo eletta Gerda Lejeune e il delegato italiano Antonio Ferrerio. 
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4 Il giovane tedesco Kilian Fichtl. 
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5 Paolo De Francesco
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6. Luca Torelli

 

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