Invictus II, disponibile in versione Sporting e Trap, in calibro 12, è caratterizzato da una bascula tartarugata, elegantemente ornata da filetti dorati che proseguono anche sulla canna, realizzati grazie ad un nuovo e particolare processo che consente l’iniziale applicazione di oro elettrolitico e la successiva aggiunta di punti in oro massiccio tramite le mani esperte dei migliori Maestri incisori.
Come per tutti i modelli in calibro 12 prodotti dall’azienda, le canne sono contraddistinte da geometria dell’anima sovralesata denominata “Maxisbore” e dagli strozzatori “Maxischoke", specificamente studiati per conferire un angolo più dolce nella strozzatura, a tutto vantaggio della qualità della rosata. In aggiunta, è stato messo a punto un cono di raccordo tra camera cartuccia e anima denominato “Duecon”. La combinazione di questi elementi (DueCon, Maxisbore e Maxischoke) garantisce ai pallini delle cartucce di raggiungere velocità superiori e di subire una minor deformazione, a vantaggio di una notevole riduzione del rinculo.
I modelli provvisti di strozzatori intercambiabili sono stati progettati per esplodere munizioni con pallini di acciaio, incluse quelle ad alta performance (HP).
Le calciature sono come per tutta la produzione Caesar Guerini, in noce selezionato con finitura ad olio e zigrini rifiniti manualmente a passo molto fine.
Così come gli altri modelli della gamma Invictus, questo fucile è dotato del rivoluzionario e brevettato Invictus System. Questa soluzione innovativa, modifica completamente il meccanismo di chiusura tra canna e bascula, accrescendo la solidità dell’intero sistema. Le superfici di chiusura modulari, implementano la longevità dell’arma stessa. La nuova tecnologia prevede infatti la possibilità di sostituire gli Invictus Cam fissati direttamente al manicotto al posto dei classici perni cerniera nella bascula, nonché l’intercambiabilità della parete d’appoggio del rampone infero-laterale, l’Invictus Block. L’arma è inoltre provvista del nuovo sistema brevettato ACS (Action Control System) che consente la regolazione della tensione di apertura e chiusura del fucile, in modo estremamente rapido e intuitivo; garantendo, anche a fronte di inevitabili cambiamenti nel tempo, una forza costante. Sarà quindi il tiratore stesso, a decidere il suo personale grado di frizione, senza più alcun compromesso tra fucili nuovi solitamente troppo duri ed armi usate logicamente troppo lasse.