La conferenza ha discusso le opportunità e le sfide per la proposta della Commissione europea di rivedere il Reg. 258/2012 “Regolamento Ue sulle armi da fuoco”, attualmente in discussione presso la Commissione per il Commercio Internazionale (Inta) del Parlamento europeo. A quanto riferisce face, la revisione ha una serie di obiettivi; da un lato, la necessità di maggiore sicurezza durante l’importazione e l’esportazione di armi da fuoco nell’Ue. Dall’altro, la facilitazione del commercio legale di armi da fuoco per garantire condizioni di parità e ridurre gli oneri amministrativi a carico degli operatori economici e dei proprietari di armi da fuoco.
Schmiedtbauer ha affermato che: "È importante disporre di una legislazione che sia chiara e coerente e non crei oneri inutili per coloro ai quali è rivolta, in questo caso, i cacciatori, i tiratori sportivi e gli operatori economici”.
L'eurodeputata Anna–Michelle Asimakopoulou (Grecia, Ppe), relatrice ombra per questo dossier, ha sottolineato che: “Ci sono circa 35 milioni di armi da fuoco illecite possedute da civili nell'Ue, quindi è fondamentale agire per affrontare questo pericoloso problema. Dobbiamo assicurarci, tuttavia, di non farlo a spese degli utenti legittimi ed evitare di creare per loro oneri inutili e ingestibili”.
Olivier Van Herstraeten , segretario generale dell'Associazione europea dei produttori europei di armi da fuoco sportive (Afems), ha sottolineato che “ regolamentare l'importazione, l'esportazione e il transito di armi da fuoco è molto importante per combattere il traffico illegale e noi sosteniamo pienamente questo obiettivo. Tuttavia, tali regolamenti devono essere proporzionati, efficienti e coerenti senza creare ulteriore burocrazia per il settore”. A questo proposito ha sottolineato una serie di problemi legati al certificato end user per l'esportazione di armi da fuoco civili, al permesso di importazione e alla marcatura delle armi da fuoco per l'importazione nell'Ue e l'esportazione verso altri mercati.
Tutte le associazioni di tiro sportivo, caccia, collezionismo di armi da fuoco, commercio e industria hanno concordato una posizione attraverso l'European shooting sports forum (Essf) riguardo alla revisione di questo regolamento.
L'evento, che ha registrato il tutto esaurito, ha offerto l'opportunità ai partecipanti e alle parti interessate di impegnarsi attivamente con i temi discussi e costruire connessioni preziose.