21 set, 2023

In vista una revisione sul commercio europeo delle armi

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revisione sul commercio europeo armiIl 20 settembre 2023, l’eurodeputata Simone Schmiedtbauer (Austria, Ppe), presidente dell’Intergruppo “Biodiversità, caccia, campagna”, in collaborazione con la federazione dei cacciatori europei Face, ha ospitato l’evento su “Come la revisione del Reg 258/2012 su importazione, esportazione e le misure di transito delle armi da fuoco avranno un impatto sulle parti interessate” al Parlamento europeo.
La conferenza ha discusso le opportunità e le sfide per la proposta della Commissione europea di rivedere il Reg. 258/2012 “Regolamento Ue sulle armi da fuoco”, attualmente in discussione presso la Commissione per il Commercio Internazionale (Inta) del Parlamento europeo. A quanto riferisce face, la revisione ha una serie di obiettivi; da un lato, la necessità di maggiore sicurezza durante l’importazione e l’esportazione di armi da fuoco nell’Ue. Dall’altro, la facilitazione del commercio legale di armi da fuoco per garantire condizioni di parità e ridurre gli oneri amministrativi a carico degli operatori economici e dei proprietari di armi da fuoco.
Schmiedtbauer ha affermato che: "È importante disporre di una legislazione che sia chiara e coerente e non crei oneri inutili per coloro ai quali è rivolta, in questo caso, i cacciatori, i tiratori sportivi e gli operatori economici”.
L'eurodeputata Anna–Michelle Asimakopoulou (Grecia, Ppe), relatrice ombra per questo dossier, ha sottolineato che: “Ci sono circa 35 milioni di armi da fuoco illecite possedute da civili nell'Ue, quindi è fondamentale agire per affrontare questo pericoloso problema. Dobbiamo assicurarci, tuttavia, di non farlo a spese degli utenti legittimi ed evitare di creare per loro oneri inutili e ingestibili”.
Olivier Van Herstraeten , segretario generale dell'Associazione europea dei produttori europei di armi da fuoco sportive (Afems), ha sottolineato che “ regolamentare l'importazione, l'esportazione e il transito di armi da fuoco è molto importante per combattere il traffico illegale e noi sosteniamo pienamente questo obiettivo. Tuttavia, tali regolamenti devono essere proporzionati, efficienti e coerenti senza creare ulteriore burocrazia per il settore”. A questo proposito ha sottolineato una serie di problemi legati al certificato end user per l'esportazione di armi da fuoco civili, al permesso di importazione e alla marcatura delle armi da fuoco per l'importazione nell'Ue e l'esportazione verso altri mercati.
Tutte le associazioni di tiro sportivo, caccia, collezionismo di armi da fuoco, commercio e industria hanno concordato una posizione attraverso l'European shooting sports forum (Essf) riguardo alla revisione di questo regolamento.
L'evento, che ha registrato il tutto esaurito, ha offerto l'opportunità ai partecipanti e alle parti interessate di impegnarsi attivamente con i temi discussi e costruire connessioni preziose.

 

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