Classe '94, nato nelle campagne alla periferia di Torino, Andrea Cavaglià ha iniziato da piccolo a seguire le orme del papà sulle Alpi piemontesi. Cresciuto con suo fratello Davide e con la linea di setter inglese che suo papà ancora oggi allena, ha da subito deciso di conservare una delle tradizione di famiglia: la caccia al camoscio. In un'intervista dice: "Quando ero piccolo guardavo le foto stropicciate in bianco e nero di mio padre, i ricordi a volte si annebbiano, ma quelle restano. Quando sarò vecchio spero che i miei video facciano lo stesso effetto".
A 19 anni, conseguito il diploma scientifico e dopo qualche offerta di lavoro, ha deciso di abbandonare gli studi universitari in economia per dedicarsi tempo pieno alla professione di filmmaker. La telecamera l'ha portato in giro per il mondo, permettendogli collaborazioni con società straniere e con grandi marchi italiani come Benelli, Crispi e Fiocchi. Testimonial Franchi da dieci anni, è stato capace di trasformare una passione in professione anche se ammette che non sia sempre facile come si pensa; nonostante le possibilità che il lavoro gli sta offrendo in giro per il mondo è sempre ben contento di tornare a casa per gustarsi una giornata in famiglia tra le sue amate montagne.
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